Il direttore della scuderia Mercedes in Formula 1, Toto Wolff, ha definito l’ordine del giorno del prossimo incontro della Commissione F1 una vera barzelletta.
Dopo il Gran Premio dell’Arabia Saudita, è stata convocata una riunione per esaminare le proposte mosse dal rivale Christian Horner, che chiede una revisione delle norme previste per il 2026. Le nuove regolamentazioni introdurrebbero una distribuzione 50/50 tra motore a combustione interna e batteria, modificando l’attuale rapporto 85/15.
Tuttavia, cresce la preoccupazione che tale configurazione possa compromettere le prestazioni sui lunghi rettilinei, costringendo i piloti ad adottare la tecnica del “lift and coast”. Per questo motivo, Horner suggerisce di passare a un equilibrio 64/36 nel 2026. Parallelamente, Red Bull si prepara a sviluppare i propri motori, in collaborazione con Ford, abbandonando l’accordo con Honda, mentre Horner ricorda che la Formula One Management dispone ancora di otto mesi per intervenire sulle regole.
Wolff, però, nutre forti dubbi sull’agenda programmata, definendola “incredibilmente assurda”. Dopo la gara di domenica ha commentato: “Leggere l’ordine del giorno della Commissione F1 è quasi comico, come certi commenti che leggo su Twitter riguardo alla politica statunitense. Voglio davvero proteggerci, perciò non entrerò nei dettagli, ma è una barzelletta. Solo una settimana fa si discutevano questioni sui motori e ora ritroviamo temi del genere in agenda.”
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Problemi per la F1 nel 2026
Le nuove unità di potenza prevedono l’introduzione di un ingresso elettrico da 350 kW, in sostituzione degli attuali 120 kW utilizzati sin dall’inizio dell’era ibrida nel 2014. Questo maggiore impiego di energia elettrica aiuterà lo sport a ridurre l’impatto ambientale, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2030.
Tuttavia, sorge il timore che, su circuiti particolarmente esigenti come Monza, Spa-Francorchamps o il Jeddah Corniche Circuit in Arabia Saudita, le vetture possano trovarsi a corto di energia. Si ipotizza di ridurre la dipendenza elettrica in questi tracciati per evitare che i piloti debbano adottare strategie di risparmio, ma Horner ritiene necessario un intervento più deciso.
In un’intervista a The Race, Horner ha precisato: “L’ultima cosa che vogliamo è che i piloti debbano allentare l’acceleratore a metà rettilineo per risparmiare energia, frustrandoli e compromettendo lo spettacolo di una competizione diretta. La FIA possiede tutte le informazioni necessarie e aspettare fino all’inizio del prossimo anno per agire è decisamente troppo tardi. Abbiamo ancora otto mesi per risolvere il problema e sono convinto che la FIA abbia già identificato le criticità, intervenendo con il giusto anticipo in vista dell’entrata in vigore delle nuove norme.”
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