In Formula 1 assistiamo al debutto di sei piloti in piena stagione, giovani talenti che devono adattarsi in fretta al livello più alto per esprimersi al meglio.
Dopo un inizio stagione difficile, con gare su circuiti in cui molti, provenienti dalla F2 o F3, avevano poca esperienza, i due ultimi weekend si sono disputati su tracciati più noti. Questa opportunità ha permesso loro di guadagnare fiducia e di mostrare un maggior grado di sicurezza.
Andrea Kimi Antonelli
Tra i novellini, spicca senza ombra di dubbio Andrea Kimi Antonelli, il quale ha mostrato un grande potenziale fin dalle prime gare, mantenendo prestazioni costanti durante la triple competizione. Antonelli si è classificato al sesto, undicesimo e sesto posto; tuttavia, a Bahrain la strategia della Mercedes gli è costata una posizione, facendogli perdere terreno tra il sesto e l’ottavo posto. Nonostante qualche errore, con 38 punti accumulati e quattro classifiche nel top dieci su cinque gare (o cinque escludendo un imprevisto legato alla Mercedes), il debutante dimostra una stabilità e una costanza encomiabili.
Isack Hadjar
Isack Hadjar ha dimostrato che la monoposto dei Racing Bulls performa molto bene il sabato, anche se la domenica rimangono ancora margini di miglioramento. Nel corso della triple gara si è classificato all’ottavo, tredicesimo e decimo posto, totalizzando cinque punti. I suoi risultati, seppur discretamente positivi, avrebbero potuto essere più solidi se alcuni errori nelle prime gare fossero stati evitati e la strategia dei Racing Bulls si fosse rivelata più fortunata.
Oliver Bearman
Oliver Bearman è riuscito a riprendersi dopo un debutto complicato a Melbourne e ha continuato a mostrare un ritmo costante durante la triple gara con la Haas. Con posizioni finali al decimo, decimo e tredicesimo posto, ha spesso evidenziato la sua capacità di rimonta. Finora, Bearman si è affermato come il novellino più interessante da seguire, riuscendo a ottenere punti in tre dei cinque weekend e sorprendendo in alcune sessioni di qualificazione, nonostante le limitazioni della sua vettura.
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Gabriel Bortoleto
Gabriel Bortoleto non ha lasciato un’impronta particolarmente significativa in questa stagione, un aspetto che può essere interpretato positivamente, in quanto denota un numero ridotto di errori. La sua monoposto eccelle per l’ottima velocità in rettilineo, ma mostra qualche difficoltà nelle curve e presenta uno sviluppo aerodinamico limitato. Durante la triple gara si è classificato al diciannovesimo, diciottesimo e diciottesimo posto, risultati in linea con quelli del suo compagno di squadra più esperto.
Liam Lawson
Liam Lawson è passato recentemente ai Racing Bulls, dopo aver disputato le prime due gare per la Red Bull senza incontrare molta fortuna. Con la sua nuova monoposto i risultati non sono stati particolarmente incoraggianti, classificandosi al 17º, 16º e 12º posto, senza riuscire a inserirsi nella zona punti, a differenza di Hadjar. È evidente che il neozelandese è ancora in fase di adattamento a questo nuovo ambiente.
Jack Doohan
Jack Doohan ha incontrato parecchie difficoltà in Formula 1, con prestazioni oscurate da quelle del compagno Pierre Gasly, riuscendo a brillare solo a Bahrain. Con posizioni finali al 14º, 19º, 18º e 18º, oltre a un DNF a Melbourne, e nonostante una vettura indubbiamente superiore nelle ultime gare, i risultati non hanno raggiunto le aspettative. Doohan ha tempo fino all’estate per dimostrare il suo valore, mentre Franco Colapinto e Paul Aron attendono pazientemente il momento giusto per emergere.
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