Il dirigente della Scuderia, intervistato a Jeddah, ha commentato la situazione dei due piloti: "Entrambi sono competitor e campioni, ognuno con un DNA e un approccio unici, desiderosi di esprimere al massimo il proprio potenziale.
"Ciò che conta per noi è che si stimolino a vicenda, portandoci a ottenere il meglio da ciascuno. Non solo Lewis, ma tutti i membri della squadra dovrebbero trarre vantaggio da questa spinta. La differenza fondamentale è che lui ha la capacità di parlarne apertamente.
"È indispensabile che i piloti adattino il loro stile alle peculiarità della pista, alla messa a punto dell’auto e all’equilibrio necessario, mentre il team deve fare altrettanto per garantire prestazioni ottimali.
"Stiamo lavorando insieme, sia con Lewis che con Charles, e sono convinto che questo progresso sia il risultato di un impegno collettivo, non di una semplice dinamica da una parte del garage".
Il quotidiano italiano riporta che Hamilton guadagnerà 40 milioni di euro a stagione. Il contratto di Hamilton avrebbe una durata di due stagioni, con un’opzione per un terzo anno.
Con l’aggiunta dei bonus, il sette volte campione del mondo potrebbe arrivare a guadagnare facilmente 100 milioni di euro in due anni.
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