Lewis Hamilton è diventato sinonimo di eccellenza e controversie sin dal suo ingresso in Ferrari. Il sette volte campione non ha esitato a denunciare quello che definisce un doppio standard nella copertura mediatica, prendendo come esempio la situazione di Max Verstappen. Nel Gran Premio d’Australia il pilota ha subito aspre critiche per non essere riuscito a estrarre il massimo dalla monoposto, situazione che ha alimentato i dibattiti sul reale potenziale della vettura e sul clima di tensione che caratterizza il team.
Durante la gara si sono uditi scambi accesi via radio, che hanno messo in luce la tensione nel dialogo con il suo nuovo ingegnere Ferrari, Riccardo Adami. Hamilton ora difende il suo operato e il suo modo di comunicare, precisando che si trattava semplicemente di uno scambio di messaggi in un contesto di grande pressione. Il pilota ribadisce come non siano stati utilizzati insulti o volgarità e sottolinea che, nonostante le difficoltà tecniche vissute in quel momento, la concentrazione è sempre rimasta al primo posto.
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Hamilton risponde alle critiche sulla radio del team
Nel corso del Gran Premio di Cina, Hamilton ha esposto la sua versione dei fatti a Sky Sports F1 affermando: "Certo, molti hanno esagerato. È stato soltanto uno scambio di messaggi. Ho cortesemente suggerito 'lascialo a me, per favore' senza ricorrere a insulti, nonostante avessi seri problemi con la vettura e la necessità di restare concentrato". Inoltre, il pilota ha fatto sapere di stare ancora conoscendo il suo nuovo ingegnere, il quale ha già collaborato con campioni in passato senza creare alcun problema operativo. Hamilton ha poi criticato la stampa, evidenziando come vengano ignorati episodi ben peggiori nelle conversazioni tra altri piloti e i loro ingegneri, mentre ogni minimo dettaglio del suo scambio viene analizzato in maniera esagerata.
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