Lewis Hamilton sembra portare nel cuore la mancanza del suo ex-ingegnere di pista, Peter “Bono” Bonnington, durante il Gran Premio d’Australia.
Al team Mercedes il legame tra Hamilton e Bonnington è stato fondamentale: il pilota britannico ha beneficiato del suo supporto per dodici stagioni, periodo durante il quale ha conquistato sei titoli mondiali. La loro collaborazione ha rappresentato un vero pilastro durante una carriera costellata di successi e momenti importanti.
Nel weekend, Hamilton ha debuttato in Ferrari dopo il sorprendente annuncio dello scambio a inizio anno. Il nuovo tecnico del team è l’ingegnere Riccardo Adami, figura che ora gioca un ruolo decisivo in una fase di sfide e tensioni. Tuttavia, il cambio di rossonero non è stato esente da difficoltà: nelle prime giri il pilota si è trovato bloccato in ottava posizione, faticando a superare Alex Albon della Williams, situazione che ha innescato toni accesi tra i duellanti.
Lewis Hamilton ha debuttato in Ferrari al Gran Premio d’AustraliaHamilton e Bonnington hanno forgiato un legame indissolubile in Mercedes
Durante la gara, Hamilton ha chiesto consiglio ad Adami per individuare i punti in cui stava perdendo tempo nella speranza di recuperare terreno su Albon; l’ingegnere italiano gli ha suggerito di migliorare nelle curve 11 e 12. Successivamente, Adami ha confermato che “K1 era disponibile”, espressione tipica del gergo della Formula 1, spingendo Hamilton – con la calma di un sette volte campione del mondo – a rispondere: “Sì, lo so, lasciami in pace”.
Non molto dopo, durante l’ingresso in box per il cambio su pneumatici intermedi a seguito dell’intervento del safety car, Hamilton ha ammesso di aver fatto a meno di un’opportunità importante. Mentre lui e Charles Leclerc continuavano in pista con gomme slick, guadagnando posizioni rilevanti, la decisione di Ferrari di mandare in pit entrambi a causa della pioggia intensa li ha lasciati indietro in classifica. Pur mantenendo un atteggiamento sempre cortese verso il nuovo ingegnere, è probabile che la frustrazione aumenti se il team non riuscirà a fornire una monoposto capace di competere a pari livello con rivali come la McLaren o perfino con Max Verstappen, tetracampeone del mondo.
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